#collaborazione narrativa
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Eruption di Michael Crichton e James Patterson: Un catastrofico viaggio tra scienza e suspense. Recensione di Alessandria today
Con "Eruption", Michael Crichton e James Patterson ci consegnano un romanzo che combina tensione, scienza e pericolo su scala globale.
Con “Eruption”, Michael Crichton e James Patterson ci consegnano un romanzo che combina tensione, scienza e pericolo su scala globale. Pubblicato da Longanesi, questo libro rappresenta la perfetta sintesi tra lo stile narrativo incisivo di Crichton, maestro della fantascienza e del thriller, e l’approccio avvincente di Patterson, noto per le sue trame ricche di colpi di scena. La trama. Il…
#Alessandria today#Ambiente#Apocalisse#Azione#catastrofi#collaborazione narrativa#Crichton incompiuto#disastri naturali#Ecologia#Eruption#eruzione vulcanica#Fantascienza#Fiction#Google News#Hawaii#Intrighi#italianewsmedia.com#James Patterson#John MacGregor#lettura consigliata#libri d’azione#Longanesi#Mauna Loa#Michael Crichton#Narrativa#narrativa ambientale#narrativa scientifica#Natura#personaggi complessi#Pier Carlo Lava
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Recensione: "L'altra valle" di Scott Alexander Howard (Collaborazione)
Buongiorno a tutti, sono Elena e vi ringrazio di essere su Life Is Like A Wave Who Rises and Falls! Vi auguro un buon 2025, fatto di serenità, sogni realizzati, soddisfazioni e il calore dei propri cari accanto. Pochi giorni fa ho iniziato questa lettura che mi era stata inviata dall’editore Mercurio Books che ringrazio per la copia e non avrebbero potuto esserci modi migliori per scoprire un…
#Collaborazione#Fantasy e fantascienza#Letteratura Canadese#Letture del 2024#Letture più belle#Letture più belle del 2024#Mercurio Books#Narrativa straniera
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Emilio Tadini
Il circo magico
A cura di Stefano Cortina
Testi di Flaminio Gualdoni - Foto opere Andrea Angelucci -Crediti fotografici Maria Mulas, Ugo Mulas, Vito Redaelli
Cortina Arte Edizioni, Milano 2008, 96 pagine, 22,5x22cm, paperback
euro 25,00
email if you want to buy [email protected]
Mostra Associazione Culturale Renzo Cortina - Milano 25 novembre-25 dicembre 2008 - Mostra in collaborazione con Spazio Tadini
La mostra presenta un nucleo di opere risalenti agi anni “giovanili” di Tadini, un periodo di ricerca che si data tra la fine degli anni ’50 e i primi anni ’60. Gli anni in cui Tadini si orienta verso una ricerca ispirata a un surrealismo e a un simbolismo di tipo narrativo e letterario, matrice che peraltro caratterizzerà anche i “cicli” successivi dell’artista. Sono storie e personaggi di fantasia, scene e scenari ispirati da un’osservazione pungente della realtà, poi tradotta e interpretata con sapida ironia, attraverso composizioni che preludono alla spazialità tipica del suo alfabeto pittorico. Un “ circo magico “ popolato di fantasmagoriche figure , un ludico caleidoscopio su realtà possibili se non probabili .
Emilio Tadini (Milano, 1927-2002), pittore e scrittore fonda con Umberto Eco il Gruppo 63 e svolge l’attività di critico d’arte negli anni ’50 e ’60, soprattutto sulla rivista “Verri”. Scrive diverse opere, tra cui: Le armi, L’amore, La lunga notte a la tendenza narrativa si rivela anche nelle opere pittoriche, spesso riunite in cicli a soggetto, come la celebre serie di opere dedicate alla vita di Voltaire. Esordisce nel 1961 alla Galleria del Cavallino a Venezia. Molte le personali da allora, a Milano, Padova, Brescia, Venezia e all’estero in Francia, Belgio, Austria, Inghilterra. Nel 2001 Milano gli ha dedicato una importante mostra personale a Palazzo Reale.
07/04/24
#Emilio Tadini#circo magico#art exhibition catalogue#Ass.Renzo Cortina Milano 2008#opere giovanili tra '50 e '60#art books#fashionbooksmilano
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“GNA FACCIO PIÙ”: il dialetto romanesco diventa poesia con Veronica Evangelisti
La silloge poetica della scrittrice che con la lingua del cuore racconta storie di vita
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A gennaio 2025 è uscito “GNA FACCIO PIÙ”, la prima raccolta poetica della poliedrica scrittrice Veronica Evangelisti, una silloge in dialetto romanesco che porta il lettore a toccare con mano momenti di vita autentica, intrisi di sarcasmo e verità. Con uno stile diretto e schietto, le poesie affrontano temi che spaziano dalla quotidianità, alla società di oggi, fino alle emozioni più intime. Una narrativa poetica che Veronica ha sapientemente creato e costruito, attingendo al dialetto della sua città, Roma, che lei stessa definisce la “lingua del cuore”.
La silloge nasce da un’esigenza di espressione naturale dell'autrice, appassionata osservatrice delle persone e dei luoghi che la circondano. Veronica ha iniziato a scrivere le poesie per gioco, sperimentandole nei locali durante reading pubblici e scoprendo inaspettatamente l’entusiasmo di un pubblico eterogeneo. Molti componimenti trovano ispirazione nei viaggi, come quelli scritti tra Petra in Giordania, in aereo al ritorno da Cipro, addirittura sul Monte Olimpo, ma anche nei piccoli frammenti della vita quotidiana, come un pensiero sorto sul divano di casa davanti al camino.
Non mancano riflessioni critiche e ironiche sulla società moderna, sui social media e accenni di autoironia che rendono la lettura leggera e avvolgente. Ogni poesia è uno spaccato della complessità umana e sociale, raccontata con l’occhio arguto di una scrittrice che non teme di dire ciò che pensa.
La copertina e le immagini all’interno sono state create dall’autrice stessa. Infatti, Veronica ama fotografare posti e monumenti per poi ridisegnarli in chiave pop: un hobby che ha voluto inserire nella raccolta per dare un’impronta diversa a un libro del tutto nuovo. La prefazione è stata scritta da Stefano Tarquini, talent scout di poeti con il quale la scrittrice ha collaborato per un anno, nel gruppo Attacco Poetico insieme ad alcuni poeti della nazionale italiana calcio.
Acquista il libro
Veronica Evangelisti è un nome già noto nel panorama letterario. Nata a Roma nel 1983, si è diplomata all'Istituto Professionale Grafico Pubblicitario di Monterotondo. Autrice di romanzi, racconti e storie illustrate per bambini, ha debuttato nel 2018 con il romanzo “Un posto per Victoria”. Nel 2019 escono le raccolte di racconti in collaborazione con altri autori, “Ombre e I colori dell’anima” e nel 2020 il suo secondo romanzo“Donne Fenice”e i libri illustrati per bambinidi“Pina la lumachina” a cui sono seguite altre pubblicazioni partecipando inoltre a reading letterari, poetry slam e organizzando laboratori di scrittura. Con “GNA FACCIO DI PIÙ”, Veronica Evangelisti dimostra che la poesia in dialetto può essere universale e arrivare a tutti, dai più giovani ai meno esperti, trasmettendo emozioni sincere e senza filtri. Un libro pensato per chi cerca autenticità e un sorriso dal sapore romanesco.
Instagram: https://www.instagram.com/veronica_evangelisti/
Facebook: https://www.facebook.com/home.php
TikTok: https://www.tiktok.com/tiktokstudio/upload?lang=it-IT
E-mail: [email protected]
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"Entropia" è il nuovo singolo di Francesco Cavestri feat. Willie Peyote
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Dal 24 gennaio 2025 sarà in rotazione radiofonica "Entropia", il nuovo singolo di Francesco Cavestri feat. Willie Peyote disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 21 gennaio.
"Entropia" è un brano composto da Francesco Cavestri in collaborazione con Willie Peyote. Il brano, che fonde il pop con forti influenze di jazz contemporaneo e hip hop — i generi di provenienza dei due artisti — è arricchito da sonorità elettroniche che ne caratterizzano la produzione. Il testo, metaforico e ricercato, esplora il tentativo di un artista di trovare un equilibrio tra l'amore per una persona e quello per la musica, con l'obiettivo di elevare la propria arte e crescere come individuo. La canzone riflette sul vuoto che emerge quando la magia di un momento si trasforma gradualmente in "entropia".
Qui il linkfire per il pre-save di "Entropia", Francesco Cavestri ft. Willie Peyote: https://cavestri.lnk.to/entropia
"Entropia" è una corsa senza sosta tra paure e speranze, dove l'armonia musicale e la forza narrativa dei due artisti accompagnano l'ascoltatore in un viaggio emotivo e ipnotico. È un invito a lasciarsi trasportare dalla musica, trasformando la confusione in qualcosa di autentico e potente.
Commenta l'artista a proposito del brano: "Entropia è un viaggio sonoro tra i mondi musicali che più mi affascinano e caratterizzano da sempre la mia ricerca musicale e divulgativa: il jazz e l'hip hop, due emisferi solo in apparenza inconciliabili e distanti, ma che in realtà presentano innumerevoli punti in comune. Fin dal mio primo album 'Early 17' ho raccontato come l'hip hop sia nato direttamente grazie alle influenze sonore derivanti dal mondo del jazz, e anche l'incontro con Willie Peyote è avvenuto proprio su questa fascinazione reciproca verso il mondo dell'altro, che ha portato alla nascita di questo brano in cui le sonorità del jazz contemporaneo incontrano le barre di uno degli artisti più rispettati e affermati nel panorama hip hop italiano. La produzione, realizzata nel mio home-studio bolognese durante dei caldi giorni di agosto e perfezionata nello studio milanese, è caratterizzata da patine di sonorità elettroniche che arricchiscono gli interessanti movimenti armonici, che gli studi e la pratica del jazz mi permettono di inserire anche in questo brano, mantenendo le contaminazioni che legano il jazz ad altri generi e che hanno caratterizzato i brani dei miei tre precedenti album, sempre per raccontare che il jazz è una musica per tutti".
Biografia
Francesco Cavestri (classe 2003), pianista, compositore e divulgatore. Studia pianoforte dall'età di 4 anni e si laurea a pieni voti a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna. Negli USA studia e vince due borse di studio al Berklee College of music di Boston e frequenta la scena musicale newyorkese, vincendo una borsa di studio anche alla New School di New York. La sua discografia è composta da 3 album: un album di esordio pubblicato nel 2022 con 9 inediti intitolato "Early 17" (il cui titolo deriva dall'età in cui l'album è stato ideato e registrato) con feat del grande trombettista Fabrizio Bosso. Il secondo album, dal titolo "IKI - Bellezza Ispiratrice", è uscito il 19 gennaio, distribuito da Universal Music Italia, e presenta la collaborazione del jazzista italiano più affermato a livello internazionale: Paolo Fresu. Il terzo album, uscito il 16 febbraio 2024, dal titolo "Una Morte da Mediano" raccoglie una colonna sonora che Cavestri ha registrato per un progetto Rai Play sound.
Gli album verranno presentati con un tour italiano a partire dalla primavera del 2024, con la data inaugurale al Blue Note di Milano il 14 aprile 2024. Cavestri si è inoltre esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri (l'Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally's Jazz Club di Boston, lo Smalls Jazz Club di New York, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz a Berchidda, il festival JazzMi con due eventi alla Triennale di Milano: concerto in trio in Teatro Triennale e laboratorio in Sala Agorà).
A gennaio 2024 Cavestri ha inoltre ricevuto un ulteriore importante riconoscimento, venendo premiato come il più giovane tra i nuovi talenti del 2023 dall'autorevole rivista Musica Jazz.
Il 14 aprile ha aperto il tour del suo ultimo album "IKI – Bellezza Ispiratrice" registrando il sold out al Blue Note di Milano, per poi proseguire con un altro successo all'Alexanderplatz Jazz Club di Roma. Il tour è poi proseguito con altri appuntamenti in giro per la penisola (Festival AmbriaJazz in Valtellina, Entroterre Festival, Luglio Musicale Trapanese, Piano City Milano, Bologna Estate, ecc...) e arriverà anche all'estero, segnando il debutto fuori dall'Italia del giovane pianista-compositore bolognese.
Come divulgatore Francesco Cavestri collabora con l'associazione Il Jazz Va a Scuola, organizzando lezioni-concerto, seminari e masterclass in teatro, nelle scuole e nei Festival, anche al fianco di importanti artisti della scena italiana e internazionale. Il 30 aprile 2024, in occasione dell'International Jazz Day riconosciuto dall'Unesco, Cavestri ha ricevuto il premio IJVAS come giovane divulgatore e compositore all'Auditorium Parco della Musica di Roma, al fianco dei grandi nomi del Jazz italiano, tra cui Stefano Bollani.
A settembre 2024, Francesco Cavestri ha avviato una collaborazione con Steinway & Sons Italia, suonando per diversi eventi organizzati dalla sede italiana che lo storico marchio di pianoforti ha aperto a Milano e diventando Spirio Ambassador.
Il 31 ottobre 2024 si è esibito con un concerto per JazzMi nel Teatro della Triennale di Milano con Willie Peyote, registrando il sold out con oltre un mese di anticipo. Durante la serata, Cavestri e Peyote hanno anche presentato il brano inedito realizzato insieme e di prossima uscita, mentre a fine novembre ha tenuto un concerto a Villa D'Este sul Lago di Como come apertura di una rassegna organizzata dal Blue Note di Milano.
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"Entropia" è il nuovo singolo di Francesco Cavestri feat. Willie Peyote
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Dal 24 gennaio 2025 sarà in rotazione radiofonica "Entropia", il nuovo singolo di Francesco Cavestri feat. Willie Peyote disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 21 gennaio.
"Entropia" è un brano composto da Francesco Cavestri in collaborazione con Willie Peyote. Il brano, che fonde il pop con forti influenze di jazz contemporaneo e hip hop — i generi di provenienza dei due artisti — è arricchito da sonorità elettroniche che ne caratterizzano la produzione. Il testo, metaforico e ricercato, esplora il tentativo di un artista di trovare un equilibrio tra l'amore per una persona e quello per la musica, con l'obiettivo di elevare la propria arte e crescere come individuo. La canzone riflette sul vuoto che emerge quando la magia di un momento si trasforma gradualmente in "entropia".
Qui il linkfire per il pre-save di "Entropia", Francesco Cavestri ft. Willie Peyote: https://cavestri.lnk.to/entropia
"Entropia" è una corsa senza sosta tra paure e speranze, dove l'armonia musicale e la forza narrativa dei due artisti accompagnano l'ascoltatore in un viaggio emotivo e ipnotico. È un invito a lasciarsi trasportare dalla musica, trasformando la confusione in qualcosa di autentico e potente.
Commenta l'artista a proposito del brano: "Entropia è un viaggio sonoro tra i mondi musicali che più mi affascinano e caratterizzano da sempre la mia ricerca musicale e divulgativa: il jazz e l'hip hop, due emisferi solo in apparenza inconciliabili e distanti, ma che in realtà presentano innumerevoli punti in comune. Fin dal mio primo album 'Early 17' ho raccontato come l'hip hop sia nato direttamente grazie alle influenze sonore derivanti dal mondo del jazz, e anche l'incontro con Willie Peyote è avvenuto proprio su questa fascinazione reciproca verso il mondo dell'altro, che ha portato alla nascita di questo brano in cui le sonorità del jazz contemporaneo incontrano le barre di uno degli artisti più rispettati e affermati nel panorama hip hop italiano. La produzione, realizzata nel mio home-studio bolognese durante dei caldi giorni di agosto e perfezionata nello studio milanese, è caratterizzata da patine di sonorità elettroniche che arricchiscono gli interessanti movimenti armonici, che gli studi e la pratica del jazz mi permettono di inserire anche in questo brano, mantenendo le contaminazioni che legano il jazz ad altri generi e che hanno caratterizzato i brani dei miei tre precedenti album, sempre per raccontare che il jazz è una musica per tutti".
Biografia
Francesco Cavestri (classe 2003), pianista, compositore e divulgatore. Studia pianoforte dall'età di 4 anni e si laurea a pieni voti a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna. Negli USA studia e vince due borse di studio al Berklee College of music di Boston e frequenta la scena musicale newyorkese, vincendo una borsa di studio anche alla New School di New York. La sua discografia è composta da 3 album: un album di esordio pubblicato nel 2022 con 9 inediti intitolato "Early 17" (il cui titolo deriva dall'età in cui l'album è stato ideato e registrato) con feat del grande trombettista Fabrizio Bosso. Il secondo album, dal titolo "IKI - Bellezza Ispiratrice", è uscito il 19 gennaio, distribuito da Universal Music Italia, e presenta la collaborazione del jazzista italiano più affermato a livello internazionale: Paolo Fresu. Il terzo album, uscito il 16 febbraio 2024, dal titolo "Una Morte da Mediano" raccoglie una colonna sonora che Cavestri ha registrato per un progetto Rai Play sound.
Gli album verranno presentati con un tour italiano a partire dalla primavera del 2024, con la data inaugurale al Blue Note di Milano il 14 aprile 2024. Cavestri si è inoltre esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri (l'Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally's Jazz Club di Boston, lo Smalls Jazz Club di New York, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz a Berchidda, il festival JazzMi con due eventi alla Triennale di Milano: concerto in trio in Teatro Triennale e laboratorio in Sala Agorà).
A gennaio 2024 Cavestri ha inoltre ricevuto un ulteriore importante riconoscimento, venendo premiato come il più giovane tra i nuovi talenti del 2023 dall'autorevole rivista Musica Jazz.
Il 14 aprile ha aperto il tour del suo ultimo album "IKI – Bellezza Ispiratrice" registrando il sold out al Blue Note di Milano, per poi proseguire con un altro successo all'Alexanderplatz Jazz Club di Roma. Il tour è poi proseguito con altri appuntamenti in giro per la penisola (Festival AmbriaJazz in Valtellina, Entroterre Festival, Luglio Musicale Trapanese, Piano City Milano, Bologna Estate, ecc...) e arriverà anche all'estero, segnando il debutto fuori dall'Italia del giovane pianista-compositore bolognese.
Come divulgatore Francesco Cavestri collabora con l'associazione Il Jazz Va a Scuola, organizzando lezioni-concerto, seminari e masterclass in teatro, nelle scuole e nei Festival, anche al fianco di importanti artisti della scena italiana e internazionale. Il 30 aprile 2024, in occasione dell'International Jazz Day riconosciuto dall'Unesco, Cavestri ha ricevuto il premio IJVAS come giovane divulgatore e compositore all'Auditorium Parco della Musica di Roma, al fianco dei grandi nomi del Jazz italiano, tra cui Stefano Bollani.
A settembre 2024, Francesco Cavestri ha avviato una collaborazione con Steinway & Sons Italia, suonando per diversi eventi organizzati dalla sede italiana che lo storico marchio di pianoforti ha aperto a Milano e diventando Spirio Ambassador.
Il 31 ottobre 2024 si è esibito con un concerto per JazzMi nel Teatro della Triennale di Milano con Willie Peyote, registrando il sold out con oltre un mese di anticipo. Durante la serata, Cavestri e Peyote hanno anche presentato il brano inedito realizzato insieme e di prossima uscita, mentre a fine novembre ha tenuto un concerto a Villa D'Este sul Lago di Como come apertura di una rassegna organizzata dal Blue Note di Milano.
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"Entropia" è il nuovo singolo di Francesco Cavestri feat. Willie Peyote
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Dal 24 gennaio 2025 sarà in rotazione radiofonica "Entropia", il nuovo singolo di Francesco Cavestri feat. Willie Peyote disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 21 gennaio.
"Entropia" è un brano composto da Francesco Cavestri in collaborazione con Willie Peyote. Il brano, che fonde il pop con forti influenze di jazz contemporaneo e hip hop — i generi di provenienza dei due artisti — è arricchito da sonorità elettroniche che ne caratterizzano la produzione. Il testo, metaforico e ricercato, esplora il tentativo di un artista di trovare un equilibrio tra l'amore per una persona e quello per la musica, con l'obiettivo di elevare la propria arte e crescere come individuo. La canzone riflette sul vuoto che emerge quando la magia di un momento si trasforma gradualmente in "entropia".
Qui il linkfire per il pre-save di "Entropia", Francesco Cavestri ft. Willie Peyote: https://cavestri.lnk.to/entropia
"Entropia" è una corsa senza sosta tra paure e speranze, dove l'armonia musicale e la forza narrativa dei due artisti accompagnano l'ascoltatore in un viaggio emotivo e ipnotico. È un invito a lasciarsi trasportare dalla musica, trasformando la confusione in qualcosa di autentico e potente.
Commenta l'artista a proposito del brano: "Entropia è un viaggio sonoro tra i mondi musicali che più mi affascinano e caratterizzano da sempre la mia ricerca musicale e divulgativa: il jazz e l'hip hop, due emisferi solo in apparenza inconciliabili e distanti, ma che in realtà presentano innumerevoli punti in comune. Fin dal mio primo album 'Early 17' ho raccontato come l'hip hop sia nato direttamente grazie alle influenze sonore derivanti dal mondo del jazz, e anche l'incontro con Willie Peyote è avvenuto proprio su questa fascinazione reciproca verso il mondo dell'altro, che ha portato alla nascita di questo brano in cui le sonorità del jazz contemporaneo incontrano le barre di uno degli artisti più rispettati e affermati nel panorama hip hop italiano. La produzione, realizzata nel mio home-studio bolognese durante dei caldi giorni di agosto e perfezionata nello studio milanese, è caratterizzata da patine di sonorità elettroniche che arricchiscono gli interessanti movimenti armonici, che gli studi e la pratica del jazz mi permettono di inserire anche in questo brano, mantenendo le contaminazioni che legano il jazz ad altri generi e che hanno caratterizzato i brani dei miei tre precedenti album, sempre per raccontare che il jazz è una musica per tutti".
Biografia
Francesco Cavestri (classe 2003), pianista, compositore e divulgatore. Studia pianoforte dall'età di 4 anni e si laurea a pieni voti a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna. Negli USA studia e vince due borse di studio al Berklee College of music di Boston e frequenta la scena musicale newyorkese, vincendo una borsa di studio anche alla New School di New York. La sua discografia è composta da 3 album: un album di esordio pubblicato nel 2022 con 9 inediti intitolato "Early 17" (il cui titolo deriva dall'età in cui l'album è stato ideato e registrato) con feat del grande trombettista Fabrizio Bosso. Il secondo album, dal titolo "IKI - Bellezza Ispiratrice", è uscito il 19 gennaio, distribuito da Universal Music Italia, e presenta la collaborazione del jazzista italiano più affermato a livello internazionale: Paolo Fresu. Il terzo album, uscito il 16 febbraio 2024, dal titolo "Una Morte da Mediano" raccoglie una colonna sonora che Cavestri ha registrato per un progetto Rai Play sound.
Gli album verranno presentati con un tour italiano a partire dalla primavera del 2024, con la data inaugurale al Blue Note di Milano il 14 aprile 2024. Cavestri si è inoltre esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri (l'Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally's Jazz Club di Boston, lo Smalls Jazz Club di New York, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz a Berchidda, il festival JazzMi con due eventi alla Triennale di Milano: concerto in trio in Teatro Triennale e laboratorio in Sala Agorà).
A gennaio 2024 Cavestri ha inoltre ricevuto un ulteriore importante riconoscimento, venendo premiato come il più giovane tra i nuovi talenti del 2023 dall'autorevole rivista Musica Jazz.
Il 14 aprile ha aperto il tour del suo ultimo album "IKI – Bellezza Ispiratrice" registrando il sold out al Blue Note di Milano, per poi proseguire con un altro successo all'Alexanderplatz Jazz Club di Roma. Il tour è poi proseguito con altri appuntamenti in giro per la penisola (Festival AmbriaJazz in Valtellina, Entroterre Festival, Luglio Musicale Trapanese, Piano City Milano, Bologna Estate, ecc...) e arriverà anche all'estero, segnando il debutto fuori dall'Italia del giovane pianista-compositore bolognese.
Come divulgatore Francesco Cavestri collabora con l'associazione Il Jazz Va a Scuola, organizzando lezioni-concerto, seminari e masterclass in teatro, nelle scuole e nei Festival, anche al fianco di importanti artisti della scena italiana e internazionale. Il 30 aprile 2024, in occasione dell'International Jazz Day riconosciuto dall'Unesco, Cavestri ha ricevuto il premio IJVAS come giovane divulgatore e compositore all'Auditorium Parco della Musica di Roma, al fianco dei grandi nomi del Jazz italiano, tra cui Stefano Bollani.
A settembre 2024, Francesco Cavestri ha avviato una collaborazione con Steinway & Sons Italia, suonando per diversi eventi organizzati dalla sede italiana che lo storico marchio di pianoforti ha aperto a Milano e diventando Spirio Ambassador.
Il 31 ottobre 2024 si è esibito con un concerto per JazzMi nel Teatro della Triennale di Milano con Willie Peyote, registrando il sold out con oltre un mese di anticipo. Durante la serata, Cavestri e Peyote hanno anche presentato il brano inedito realizzato insieme e di prossima uscita, mentre a fine novembre ha tenuto un concerto a Villa D'Este sul Lago di Como come apertura di una rassegna organizzata dal Blue Note di Milano.
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Gli Effetti Visivi (VFX) di 'NAPOLI - NEW YORK" from Masked Frame Pictures on Vimeo.
Candidatura per i David di Donatello – Migliori Effetti Visivi (VFX)
'Napoli - New York', diretto da Gabriele Salvatores e basato su un trattamento originale di Federico Fellini e Tullio Pinelli, è un’opera cinematografica che combina la potenza narrativa del cinema con l’innovazione tecnologica degli effetti visivi. Ambientato nel 1949, il film presenta un viaggio straordinario tra Napoli e New York, dove gli effetti visivi sublimano la realtà, amplificando l’emozione e la forza della storia.
Il lavoro del supervisore VFX Victor Perez e del suo team composto da 167 professionisti ha dato vita a 534 inquadrature di VFX, per un totale di 63.560 fotogrammi (oltre 44 minuti del film), che hanno trasformato visivamente il film in un capolavoro tecnico e artistico. Ogni effetto visivo è stato concepito per servire la narrazione, rispettando il concetto di Fellini: "Napoli la conosciamo, New York ce la siamo inventata," offrendo una visione riflessa e poetica di questa città.
Ricostruzione storica e artistica: New York del 1949 è stata ricreata con accuratezza storica e con una forte influenza estetica derivata dallo stile di Fellini. Le architetture della città emergono come "riflessi" di un immaginario cinematografico, influenzato dai film della Golden Age di Hollywood. Tecniche miste per l'autenticità visiva: Le sequenze della nave, girate in un vero porto a Rijeka, sono state integrate con esterni digitali fotorealistici, realizzati con simulazioni fisiche plausibili di mare e vento. Crowd replication, CGI e bluescreen sono stati utilizzati per popolare la città e il viaggio transatlantico. Innovazione e machine learning: L’integrazione dell’intelligenza artificiale ha potenziato il lavoro creativo, permettendo un uso etico e innovativo della tecnologia per ottenere risultati eccezionali. Omaggio all’arte e alla storia: La sequenza iniziale del film, ispirata al chiaroscuro di Caravaggio e ai tragici ricordi del terremoto de L'Aquila, è un esempio di come il fotorealismo sia stato unito a un’estetica poetica e drammatica. Anche la polvere della scena rimanda visivamente al simbolismo dell’11 settembre, evocando una forte connessione emotiva. Economia narrativa degli effetti visivi: Ogni decisione tecnica è stata guidata dall’idea di "effetti visivi cost-effective", dove le limitazioni di budget non hanno mai compromesso la qualità artistica. Il team ha raggiunto un equilibrio perfetto tra tecnologia e creatività.
La capacità degli effetti visivi di fondersi armoniosamente con la fotografia, mantenendo un'estetica visiva che replica le lenti Technovision utilizzate per le riprese, è la prova della collaborazione straordinaria tra reparto cinematografico e VFX.
Con questa candidatura, 'Napoli - New York' celebra l’arte degli effetti visivi come parte essenziale del cinema italiano, dimostrando come l'innovazione tecnologica possa elevare il racconto cinematografico senza mai sopraffarlo.
Supervisione VFX: Victor Perez
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La 11° Ragunanza di poesia, narrativa, pittura e fotografia - Come partecipare
L’Associazione di Promozione Sociale ‘Le Ragunanze’ con il patrocinio morale del Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, in collaborazione con FLIPNEWS, LATIUM, LEGGERE TUTTI, ACTAS, WIKIPOESIA, VIVERE D’ARTE LETTERATURA, PUNTO ZIP, BRAINSTORMING CULTURALE promuove l’11^ Ragunanza di “POESIA,…
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#arte#bando#Concorso#foto#giuria#letteratura#Michela Zanarella#narrativa#partecipazione#poesia#racconto#Ragunanza#ragunanze#Roma#selezione
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"La Fémmina" vince il premio Miglior Cortometraggio Italiano al Fabrique du Cinéma Festival: un capolavoro di immagini, musica e poesia
Il cortometraggio diretto da Nuanda Sheridan e prodotto da Pink Weapon vede l’eccellenza del montaggio e della supervisione alla post-produzione di Paolo Damiano Dolce.
Roma, 18 dicembre 2024 – Grande successo per il cortometraggio La Fémmina, vincitore del premio Miglior Cortometraggio Italiano al prestigioso Fabrique du Cinéma Festival di Roma. Diretto dalla talentuosa regista Nuanda Sheridan e prodotto da Pink Weapon, il film si distingue per la sua intensa narrazione visuale e musicale, che raggiunge il culmine con una toccante poesia in dialetto siciliano nel finale.
Il montaggio, elemento centrale dell’opera, è stato realizzato presso lo studio Paolo Damiano Dolce - Visual Storyteller a Sannicola (LE). Un lavoro straordinario, reso ancora più stimolante dalla collaborazione a distanza con la regista, che ha seguito in diretta dall’Argentina le sessioni di montaggio, dimostrando che l’arte non conosce confini.
Il successo di La Fémmina è frutto di un team di talenti che hanno dato il massimo in ogni fase della produzione:
Direttore della Fotografia: Matteo Castelli
Colorist: Antonino Torrisi
Sound Design e Mix: Luigi Tarantino
VFX Artist: Federico Pistoiesi
“Sfida dopo sfida, raccontare tutto con immagini e musica, senza dialoghi, è stato un percorso emozionante e coinvolgente. La poesia finale è la voce di un’identità culturale che unisce profondamente linguaggio e sentimento,” commenta Paolo Damiano Dolce, responsabile del montaggio e supervisore della post-produzione.
La Fémmina rappresenta un inno alla forza narrativa del cinema e all’importanza della collaborazione internazionale, una testimonianza del valore artistico che il Fabrique du Cinéma Festival ha voluto celebrare con questo riconoscimento.
Per maggiori informazioni, contattare: Paolo Damiano Dolce – Visual Storyteller 📧 Email: [email protected] 🌐 Sito Web: www.paolodamianodolce.com
#LaFemmina#FabriqueDuCinema#VisualStorytelling#CinemaItaliano#Cortometraggio#PostProduzione#Editing#Sannicola#VisualStoryteller#PaoloDamianoDolce#FilmMaking#CulturaItaliana#PremioCinema#ArteSenzaConfini
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L’Estate di Piera di Giampaolo Simi e Piera Degli Esposti: Un Mistero a Roma tra Teatro e Realtà. Recensione di italianewsmedia.com
Giampaolo Simi e Piera Degli Esposti ci portano in una detective comedy che mescola suspense, ironia e teatro nella calda estate romana
Giampaolo Simi e Piera Degli Esposti ci portano in una detective comedy che mescola suspense, ironia e teatro nella calda estate romana. L’Estate di Piera, scritto da Giampaolo Simi in collaborazione con l’attrice leggendaria Piera Degli Esposti, è un romanzo che trascina i lettori nella Roma afosa e vivace, dove teatro e realtà si confondono. La protagonista, Piera, è una figura iconica del…
#Alessandria today#atmosfere noir#Collaborazione Artistica#Colpi di scena#condizione umana#crimine#Cultura italiana#detective comedy#detective italiano#estate 2020#estate romana#fiction italiana#Giallo Italiano#Giampaolo Simi#Google News#HITCHCOCK#Intrighi#investigazione#Ironia#ispettore Grossmeier#italianewsmedia.com#L’Estate di Piera#lettura di qualità#lettura estiva#libro giallo#menzogne#mistero#narrativa contemporanea#narrativa italiana#narrazione ironica
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“Il lupo che non voleva ululare”: un racconto sull’importanza della disubbidienza come atto di libertà Il lupo che non voleva ululare, è la pr... #amazon #andreadepadova #associazione #disubbidienza #elisamauro #gioiadepadova #libertà #lupo #pauradellupo #ululare https://agrpress.it/il-lupo-che-non-voleva-ululare-un-racconto-sullimportanza-della-disubbidienza-come-atto-di-liberta/?feed_id=8173&_unique_id=673ea2d7d9088
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Stefano Senardi a Diano Marina l’8 agosto a Un mare di pagine
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Stefano Senardi sarà il protagonista del terzo e ultimo appuntamento stagionale della rassegna “Un mare di pagine” a Diano Marina. Giovedì 8 agosto, la manifestazione promossa dall’Assessorato alla Cultura per offrire a residenti e turisti un “tuffo nel divertimento letterario” proporrà alle 21 in piazza Martiri della Libertà, davanti al palazzo comunale, l’incontro (a ingresso libero) con il celebre dirigente discografico imperiese, che negli anni ’80 e ’90 ha lavorato ai vertici di CGD, WEA e Polygram, ottenendo grandi successi.
Successi raccontati nel libro autobiografico “La musica è un lampo”, scritto per Fandango Editore, che Senardi presenterà a “Un mare di pagine” insieme al giornalista Marco Vallarino. Il volume, riccamente illustrato da foto d’epoca e già ristampato due volte in pochi mesi, offre una vasta aneddotica legata agli incontri e le collaborazioni di Senardi, oggi apprezzato consulente e organizzatore di eventi, con George Harrison, Madonna, Paul Simon, Robbie Robertson, Lou Reed, De André, Jovanotti, Battiato. Tutte stelle della musica con le quali Senardi ha scritto pagine indelebili della canzone italiana e straniera. Pagine che ora fanno parte anche del suo libro, nato per caso, in India.
«Ero in vacanza» ricorda Senardi «e col cellulare avevo scritto una specie di recensione su Facebook. Chi la lesse mi chiese di scrivere dell’altro. Cominciai a scavare nei ricordi e mi accorsi che c’era tanto da dire.» Poche righe su Facebook sono così diventate 200 pagine, introdotte nel volume da una prefazione di Michele Serra, che celebra l’importanza sociale e politica della musica, definendola “una delle poche rivoluzioni vinte”.
«La musica può dare una forza incredibile» assicura Senardi. «Alcuni dei migliori momenti della mia vita, riportati nel libro, sono legati ai concerti che ho seguito prima come fan, poi come professionista, organizzatore, anche con qualche grattacapo, come quando a Bologna non si riusciva a trovare Lou Reed, che doveva salire sul palco e invece era a giocare a flipper in un bar. Di tanti artisti ricordo la grandezza umana oltre che musicale: persone umili e generose di cui mi emoziona sempre parlare.»
Alla serata di “Un mare di pagine” – manifestazione ideata da Loredana Este, che ancora presta la sua amichevole collaborazione all’organizzazione di ogni evento – sarà possibile acquistare il libro di Senardi grazie al firmacopie promosso al termine dell’incontro dalla libreria Mondadori di Diano Marina.
«Siamo orgogliosi» dice Cristiano Zà Garibaldi, sindaco di Diano Marina «di ospitare l’amico Stefano Senardi, figura di spicco del panorama musicale italiano e internazionale, a “Un mare di pagine”. Sono certo che Stefano, con la sua incredibile esperienza e capacità narrativa, ci regalerà una serata di emozioni e riflessioni sulla forza della musica.»
«La rassegna “Un mare di pagine”» aggiunge Sabrina Messico, assessore alla cultura «mira a creare uno spazio di incontro e scambio culturale, nel quale la letteratura e l’arte si fondono con la vita quotidiana. Il libro di Senardi, “La musica è un lampo”, non è solo un viaggio tra i ricordi e gli incontri di un grande professionista della musica, ma anche una testimonianza dell'impatto profondo che la musica può avere sulla nostra società.»
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I fratelli Bulgarelli - Il nuovo cortometraggio “Quello che non ti ho detto”
Una visione intima sul tema del rimpianto e della comunicazione
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La prima nazionale del cortometraggio “Quello che non ti ho detto” dei fratelli e registi Flavio e Massimo Bulgarelli viene proiettata il 7 ottobre 2024 alla 21esima edizione del Sedicicorto Festival di Forlì. “Quello che non ti ho detto” è stato prodotto da E Elle Produzioni, una società di produzione audiovisiva specializzata nell'offrire servizi di alta qualità. Grazie ad una consolidata esperienza nel settore, il team di professionisti crea prodotti originali in grado di catturare l'attenzione del pubblico e suscitare emozioni ma soprattutto capaci di veicolare in modo efficace contenuti di qualunque tipo. Preziosa la collaborazione con Duende Film che pianta le sue radici nel panorama cinematografico indipendente, dove ha consolidato collaborazioni con registi, attori e sceneggiatori di talento, arricchendo costantemente il patrimonio creativo. Ogni progetto che porta avanti è il risultato di una combinazione unica di esperienza, innovazione e dedizione che porta ad elaborare la creatività su ogni progetto. L’intero progetto è distribuito da Associak, casa di distribuzione cinematografica indipendente nata nel 2012 ed impegnata nella diffusione artistica e commerciale di lungometraggi, documentari e cortometraggi nei principali festival nazionali. Associak vuole essere un punto di riferimento per opere di elevata qualità estetica ed artistica in grado di unire il puro intrattenimento con l’originalità e l’innovazione narrativa. Il protagonista del cortometraggio è Giorgio, un anziano signore che vive solo: degli strani rumori nel suo appartamento rivelano Anna, una giovane ragazza che si muove nel cuore della notte, la più importante della sua vita. L’uomo è tormentato dai rimpianti e questa donna rappresenta l’amore perduto, che riapre le vecchie ferite e rivela le verità nascoste. Giorgio affronta nuovamente il suo passato, fra lacrime e confessioni, accettando il rimorso delle occasioni mancate. "Quello che non ti ho detto" è una disamina sul tema del rimpianto e dell’incapacità comunicativa in una coppia: la generazione di Giorgio, infatti, non ha ricevuto un’educazione affettivo-relazionale e le conseguenze di questa mancanza risultano, purtroppo, evidenti. Con uno sguardo sensibile, il cortometraggio guida attraverso i labirinti del passato, illuminando le sfumature della bellezza e della tragedia che risiedono nei ricordi del grande amore. Attraverso sequenze incantevoli e dialoghi evocativi, “Quello che non ti ho detto” trasporta il pubblico in un universo emotivo intenso e suggestivo, dove ogni gesto e ogni sguardo raccontano una vita, fatta di sogni, di perdita e poi anche di speranza. Un incontro magico, che mescola la dolcezza dell'amore giovanile con il peso della morte, creando un'atmosfera di malinconia e serenità allo stesso tempo. L’opera parla di un tema universale, in grado di arrivare alla maggior parte degli spettatori. La sua forza risiede proprio nella sua capacità di toccare corde emotive comuni a tutti, indipendentemente da background, esperienze personali o provenienza culturale.
Storia dei registi
Flavio Bulgarelli nasce a Roma il 7 settembre 1984. Si laurea in psicologia nel 2011, nel frattempo si avvicina al mondo del cinema creando uno studio horror indipendente che realizza più di dieci cortometraggi destinati al web e virali in alcuni paesi del mondo con più di 1 milione di visualizzazioni. La sua specialità è la sceneggiatura, che ha studiato negli anni con vari professionisti.
Massimo Bulgarelli nasce a Roma il 4 giugno 1996. Diplomato presso l’Istituto per cinematografia e televisione “Roberto Rossellini” come montatore, si dedica in seguito alla direzione fotografia e all’editing. Al momento lavora come assistente alla regia e come videomaker.
Cresciuti con le stesse influenze cinematografiche di commedia all’italiana e cinema internazionale, Flavio e Massimo trovano un punto di forza proprio nei 12 anni di differenza che li rendono capaci di “parlare” sia ad un pubblico adulto che ad un pubblico più giovane. Doppio Gioco, è stato il loro primo cortometraggio, una commedia all’Italiana 2.0 sul tema della ludopatia. Singolarmente, ma sempre facendo appoggio l’uno sull’altro, hanno scritto e diretto altri cortometraggi di fantascienza come Senza Parole o Lo Spazio sulla Terra.
Instagram: https://www.instagram.com/fratellibulgarelli/
Duende Film
https://www.instagram.com/duende_film
E ELLE Produzioni
https://www.instagram.com/eelleproduzioni
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Esma canta "Latte di soia"
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"Bevo latte di soia che forse batto la noia perché è così che sto fingendo ch'è stata solo una storia...". Si intitola "Latte di soia" ed inizia con queste parole la nuova canzone di Esma. Il brano esce su tutte le piattaforme il 6 dicembre 2024
Il songwriter piemontese propone una ballata indie-pop che "gentilmente" rompe gli schemi di narrazione razionale ai quali siamo abituati per raccontare una storia d'amore unilaterale ed universale. La crescente paura contemporanea nel relazionarci e l'insicurezza ad aprirci rosicchiano le gambe della condivisione e dell'empatia "Non lasciam che la paura ci controlli le mani.."
Esma mira ad essere sciamano vibrazionale con la sua semplicità narrativa, punta le sua bacchetta spirituale lì dove solo l'amore rende possibile un'apertura: attraverso la musica. Musicoterapia per l'apertura cardiaca, un crescendo di synth, transienti e poesia che finiscono per droppare su "Accetto il fatto che tu non ci sei più guardo il tramonto dal golfo di Bombay".
Il nuovo singolo di Esma parla di accettazione "Siamo barili sulle onde, siamo petali nella tempesta, siamo i semi che bucano la terra.." in un momento storico dove l'intelligenza artificiale insidia le fondamenta dell'intelligenza naturale, dove gli incontri avvengono molto spesso tramite delle app e non per reale attrazione animica. Scritta da Enrico Esma nella primavera del 2024, "Latte di soia" è stata prodotta, mixata e masterizzata presso la "ICY Entertainment" di Asti e distribuita dalla Label Diversa Music in collaborazione con ADA Music Group.
///
Enrico Esma canta componendo la Vita. Scrive vivendo il più possibile a cuore aperto per trasmettere in musica emozioni ed armonia. I suoi testi parlano di un modo di vivere differente, fatto di strade alternative e sani principi e, proprio per questo, sono dedicati a tutti quelli che non vogliono rimanere ancorati alle apparenze e rifiutano il controllo. Le sue canzoni sono un inno alla spontaneità e alla semplicità, un antidoto all'omologazione seriale ed al comfort.
L'artista e produttore ESM∆ è costantemente alla ricerca di connessioni. La connessione con la natura, con lo spirito, con l'esperienza umana: l'espressione e la vulnerabilità sono al centro del suo lavoro e di ciò che evoca come artista. La sua scrittura è sfaccettata, profondamente emotiva e continuamente basata su ciò che in definitiva significa essere umani, nella sua vasta gamma di esperienze somatiche ed emotive. ESM∆ si impegna in tutte le forme di espressione artistica mettendo il cuore in primo piano.
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Esma canta "Latte di soia"
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"Bevo latte di soia che forse batto la noia perché è così che sto fingendo ch'è stata solo una storia...". Si intitola "Latte di soia" ed inizia con queste parole la nuova canzone di Esma. Il brano esce su tutte le piattaforme il 6 dicembre 2024
Il songwriter piemontese propone una ballata indie-pop che "gentilmente" rompe gli schemi di narrazione razionale ai quali siamo abituati per raccontare una storia d'amore unilaterale ed universale. La crescente paura contemporanea nel relazionarci e l'insicurezza ad aprirci rosicchiano le gambe della condivisione e dell'empatia "Non lasciam che la paura ci controlli le mani.."
Esma mira ad essere sciamano vibrazionale con la sua semplicità narrativa, punta le sua bacchetta spirituale lì dove solo l'amore rende possibile un'apertura: attraverso la musica. Musicoterapia per l'apertura cardiaca, un crescendo di synth, transienti e poesia che finiscono per droppare su "Accetto il fatto che tu non ci sei più guardo il tramonto dal golfo di Bombay".
Il nuovo singolo di Esma parla di accettazione "Siamo barili sulle onde, siamo petali nella tempesta, siamo i semi che bucano la terra.." in un momento storico dove l'intelligenza artificiale insidia le fondamenta dell'intelligenza naturale, dove gli incontri avvengono molto spesso tramite delle app e non per reale attrazione animica. Scritta da Enrico Esma nella primavera del 2024, "Latte di soia" è stata prodotta, mixata e masterizzata presso la "ICY Entertainment" di Asti e distribuita dalla Label Diversa Music in collaborazione con ADA Music Group.
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Enrico Esma canta componendo la Vita. Scrive vivendo il più possibile a cuore aperto per trasmettere in musica emozioni ed armonia. I suoi testi parlano di un modo di vivere differente, fatto di strade alternative e sani principi e, proprio per questo, sono dedicati a tutti quelli che non vogliono rimanere ancorati alle apparenze e rifiutano il controllo. Le sue canzoni sono un inno alla spontaneità e alla semplicità, un antidoto all'omologazione seriale ed al comfort.
L'artista e produttore ESM∆ è costantemente alla ricerca di connessioni. La connessione con la natura, con lo spirito, con l'esperienza umana: l'espressione e la vulnerabilità sono al centro del suo lavoro e di ciò che evoca come artista. La sua scrittura è sfaccettata, profondamente emotiva e continuamente basata su ciò che in definitiva significa essere umani, nella sua vasta gamma di esperienze somatiche ed emotive. ESM∆ si impegna in tutte le forme di espressione artistica mettendo il cuore in primo piano.
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